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Il Volo alla Casa del Cinema di Roma |
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19 marzo 2010 - Alla Casa del Cinema è stato presentato in anteprima Il Volo, in presenza del regista Wim Wender. La sala alla Casa del Cinema era affollata, tutti attendevano la presentazione del primo film italiano in stereoscopia Il Volo, diretto da un maestro del cinema, Wim Wenders. Originariamente il progetto doveva essere un cortometraggio di circa otto minuti con protagonisti un bambino e il sindaco (interpretato da Ben Gazzara), di un paesino della costa calabrese, Badolato, alle prese con l’arrivo di un gruppo di immigrati che generano il caos. Ma il film, con il tempo ha assunto connotati e finalità differenti, decise dal regista dopo un toccante incontro con un bambino afgano che conobbe sul set. Così, nella storia si fece posto alla realtà, rendendo protagonisti i veri immigrati La novità principale del film è l'utilizzo della tecnica stereoscopica, perchè per la prima volta in Italia (e probabilmente nel mondo) il 3D viene applicato ad un film che non sia o un cartoon o horror o un live action. Wenders spende parole molto poetiche su questa tecnologia, affermando "Per me è profetico il fatto che nella parola 3D ci sia l’iniziale del vocabolo “porta” in inglese. Questa tecnica apre effettivamente delle porte, quelle della fantasia, concedendoci di accedere a dei luoghi fino adesso sconosciuti. Sono entusiasta di questo mezzo e sono oltremodo convinto che sia un universo applicabile a tutte le grammatiche cinematografiche, con ancora moltissime potenzialità da esaminare”. E poi prosegue "ad oggi il 3D è utilizzato come strumento amplificatore della fantasia, ci porta in mondi lontani e ci fa viaggiare" è il parere del regista "Ma io sono sicuro però che da qui a pochi anni sarà molto usato anche dai documentaristi per come è in grado di creare una nuova porta verso la realtà". Noi ce lo auguriamo! Siamo stati molto contenti del ringraziamento pubblico di Wim Wenders: "...tra le persone che devo ringraziare, ce ne sono due che hanno reso veramente possibile questo progetto, senza la quali non saremmo andati da nessuna parte: Giampiero Piazza e Francesca Tornimbeni!"
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