Cosa significa il 3D

RITENIAMO SIA NECESSARIO UN CHIARIMENTO TERMINOLOGICO

Con il termine STEREOGRAFIA si andrà ad indicare tutte le procedure e metodologie utili alla "registrazione" della visione binoculare umana, ovvero le tecniche ed attrezzature utili alla ripresa foto-cinematografica tridimensionale.

Con il termine STEREOSCOPIA, si andrà ad indicare invece tutte le procedure e metodologie utili a riprodurre la visione binoculare, ovvero le tecniche ed attrezzature utili alla visione e proiezione delle riprese stereografiche.

Cerchiamo di fare chiarezza anche su di un altro termine: "3D". Questo spesso viene confuso con stereografia e stereoscopia: con "3D" si indica usualmente una tridimensionalità ricreata, a monte della visualizzazione, con strumenti software (come ad es. i programmi per CAD); poiché nella rappresentazione visiva degli elaborati "3D" frequentemente viene utilizzata la tecnica stereoscopica, accade frequentemente che vi sia fraintendimento.

Nel mondo cinematografico le tecnologie "3D" negli ultimi decenni sono state sempre più utilizzate per i film cartoon, storici, fantasy e di fantascienza ma la raffigurazione visiva proiettata non sempre è stata stereoscopica. I film "Cars" o "Nemo" della Disney sono stati creati con tecnologia "3D" ma non sono stati riprodotti e proiettati in stereoscopia: la Pixar sta ora lavorando ad una nuova versione di "Cars" sempre creata in "3D" ma riprodotta con tecnologia stereoscopica così come la Disney sta mettendo in produzione nuove versione stereoscopiche di tutti i loro più famosi cartoon. Mr. Mark Zoradi, presidente di Walt Disney Studios Motion Pictures Group ha anche recentemente che “non tutti i loro prossimi film in stereoscopia 3D avranno una parallela distribuzione in 2D…”

IL VALORE DELLA TRIDIMENSIONALITA' NEL CINEMA

Negli ultimi decenni è maturato un concetto di stereografia molto più importante ed evoluto: ".... la stereografia come strumento essenziale per riuscire a ricreare la reale sensazione percettiva (visiva) umana; il tassello indispensabile nel grande progetto della simulazione della realtà. In questo caso la stereografia non è più solo da considerarsi come semplice creatrice di indice di profondità o come mezzo di illusione di realtà. Andrà considerata come un indice di realtà. Ciò significa che nel progetto dell'uomo di creare un ambiente reale e parallelo al nostro (ad es. la realtà virtuale), la stereografia diventerà un punto essenziale." (da una recente ricerca della Università degli Studi di Bologna - Lettere e Filosofia).

Questo significa che la gestione della stereoscopia in una produzione cinematografica può assumere connotazioni molto diverse in relazione alle finalità che si intendono raggiungere: da banale strumento per forti emozioni (effetto speciale) a delicato mezzo per trasportare lo spettatore all'interno di una realtà parallela che un autore intende rappresentare (come ad es. nel film di Wim Wenders "Il Volo"). In una narrazione nella quale la stereografia rappresenta un indice di realtà da dosare con molta delicatezza, il ruolo di Direttore di Stereografia assume un'importanza parallela a quella del Direttore di Fotografia che è ugualmente impegnato nel raggiungimento di un elevato indice di realtà. Da questo intendimento comune nasce l'assoluta necessità di una strettissima collaborazione ed impegno creativo tra queste professionalità per ottenere quanto desiderato dallo Sceneggiatore e dal Regista.